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Rischio allergie se si somministrano antibiotici nei primi sei mesi

Pediatria Redazione DottNet | 03/04/2018 15:24

Stesso effetto con i farmaci antiacido

Dare ai bimbi antibiotici o farmaci antiacido nei primi sei mesi di vita può aumentare il rischio che sviluppino allergie nell'infanzia. È quanto emerge da uno studio guidato dalla Uniformed Services University, nel Maryland, pubblicato sulla rivista Jama Pediatrics. Lo studio ha coinvolto 792.130 bambini, tutti con una forma di assicurazione sanitaria (inseriti in un database sanitario del sistema militare). A 131.708 di loro erano stati somministrati antibiotici e a 60.209 antagonisti dei recettori H2 dell'istamina, mentre a 13.687 inibitori della pompa protonica (entrambi questi ultimi prescritti ad esempio per il reflusso gastroesofageo).

Lo studio ha seguito i bimbi per una media di quattro anni e mezzo e ha indicato che i piccoli che avevano assunto precocemente i farmaci antiacido avevano più del doppio delle probabilità di avere un'allergia alimentare rispetto a quelli che non li avevano utilizzati. Il rischio era particolarmente elevato per l'allergia al latte vaccino. Quelli a cui invece erano stati dati antibiotici avevano un aumento del rischio del 14 per cento per le allergie alimentari, del 51 per cento di anafilassi (un tipo potenzialmente fatale di reazione allergica) e più del doppio del rischio per quanto riguarda lo sviluppo di asma. Secondo gli studiosi sia gli antiacido che gli antibiotici incidono negativamente sulla flora batterica intestinale e questo potrebbe spiegare l'associazione riscontrata nella ricerca.

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Fonte: Jama Pediatrics.

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